” Nell’anno scolastico 2017/18, presso il nostro istituto, è stato attivato un corso di Longevity per alunni che chiamo in questa sede “speciali”. Questi alunni sono stati segnalati dai singoli consigli di classe. Il gruppo individuato era composto di alunni di prima, seconda, terza media, complessivamente 10 tra cui 3 ripetenti (1 in prima e due in seconda), alcuni con Piano didattico personalizzato, 2 con disturbi specifici dell’apprendimento, solo 3 di origine italiana.

Per gli alunni il corso è stato positivo a molti livelli:

Sul piano psicologico:

–  gli alunni si sono sentiti considerati. A stento hanno creduto che qualcuno potesse vederli oltre la maschera che si imponevano per essere “qualcuno” e si dedicavano a loro in modo disinteressato;

–  si sentivano più rilassati, esperivano armonia, leggerezza e gioia anche attraverso immagini mentali;

–  si potevano esprimere liberamente facendo emergere le proprie radici, il proprio vissuto (si ricorda che molti di loro hanno vissuto o vivono ancora in contesti socio-culturali disagiati);

Hanno acquisito autostima e sicurezza di se. Inoltre hanno accolto con grande dispiacere la notizia della fine del corso.

Per quanto mi riguarda, questa prima esperienza è stata preziosa. Ci ha permesso di conoscere adolescenti in difficoltà, di capirli e di infondere in loro un po’ di pace”.

Insegnante scuola secondaria di primo grado; anno scolastico 2017-18