“La mia esperienza con il progetto Longevity è iniziata molto presto, non appena arrivata all’Istituto Comprensivo di S. Martino di Lupari, nel settembre 2013. Durante il passaggio di consegne, infatti, il precedente Dirigente Scolastico, prof. Franco Trevisan, mi ha presentato il Progetto Longevity dicendo “Avrei piacere che questo Progetto continuasse anche in mia assenza, perché è un progetto a cui tengo molto”. Ho quindi “adottato” il progetto Longevity, imparando a conoscerlo grazie al supporto delle insegnanti che avevano già partecipato alla formazione e grazie ad una psicologa-psicoterapeuta che ha collaborato attivamente con la scuola. Ho anche avuto l’opportunità di incontrare il fondatore del metodo, il signor Howard Y. Lee.
Da perfetta estranea al metodo “Longevity Energetic Kids” sono quindi stata coinvolta personalmente dall’energia e dai risultati positivi che ho potuto sperimentare nel corso di questi due anni, nonché dagli esperti che lavorano con impegno e professionalità per diffondere questo metodo. Il progetto ha avuto una continuazione con la partecipazione di un altro gruppo di insegnanti alla formazione, piuttosto impegnativa, della durata di quasi novanta ore. Bisogna evidenziare come gli insegnanti, appartenenti ai diversi ordini di scuola, hanno creduto nel metodo e hanno dedicato moltissimo del loro tempo nella preparazione e nella formazione, trovando beneficio a livello personale e professionale.
E’ apparso dunque necessario, dopo la prima fase di formazione degli insegnanti, trovare un modo per capire come la partecipazione ai corsi di Longevity e l’applicazione attiva del metodo avesse una ricaduta diretta nelle attività scolastiche degli alunni. Insieme alla psicologa-psicoterapeuta si è pensato di mettere in atto una serie di incontri con le insegnanti per evidenziare, grazie alla preparazione di griglie di osservazione e indicatori specifici, come fossero recepiti dagli alunni gli esercizi di Longevity praticati abitualmente in classe.
I risultati di questa ricerca sono stati ampiamente illustrati dal lavoro puntuale e preciso di raccolta, tabulazione, analisi, valutazione dei dati che si può visionare in queste pagine e che ha visto protagonisti i bambini di alcune classi della scuola primaria del nostro Istituto e le loro insegnanti. Sono risultati ampiamente positivi che testimoniano come il clima di benessere si trasmetta direttamente dall’adulto al bambino e come anche le attività creative dei bambini siano evidenziate, mettendo in luce potenzialità nascoste e inaspettate. I disegni e le riflessioni dei bambini raccolti in questa fase di ricerca /sperimentazione sono stati esposti nella mostra “Muoversi nell’Universo”, particolarmente significativa e apprezzata, allestita con il patrocinio del Comune presso i locali della scuola secondaria nel mese di giugno-luglio 2015 e inaugurata alla presenza del Sindaco e delle Autorità comunali.
Oltre a questa importante esperienza con i bambini della scuola primaria anche i bambini della scuola dell’infanzia hanno potuto quest’anno beneficiare del progetto Longevity, mettendo in pratica gli esercizi grazie ad alcune insegnanti formate e avendo l’onore di esibirsi in una lezione dimostrativa davanti ad Howard Lee, che ha così potuto vedere personalmente i piccoli “in azione”.
Inoltre è in previsione l’estensione del progetto anche alla scuola secondaria di 1°, grazie alla presenza di numerosi insegnanti che si sono formati durante lo scorso anno scolastico.
Il nostro Istituto Comprensivo è particolarmente fiero di essere stato “pioniere” del metodo Longevity applicato alle attività didattiche, ora diffuso in molti altri Istituti – e di poter “sperimentare” nel corso degli anni gli effetti positivi che questo metodo produce nelle dinamiche di classe. Ritengo infatti che il benessere, inteso come clima relazionale positivo, e una dimensione psicologica aperta siano presupposti tutt’altro che secondari per l’apprendimento scolastico, soprattutto considerando la dimensione frenetica e competitiva che caratterizza i tempi moderni.
L’attenzione agli aspetti relazionali ed emotivi deve essere tenuta in considerazione sia negli adulti che nei bambini ed è proprio questo il fine ultimo del progetto Longevity: riuscire a trovare un equilibrio interno e personale che si ripercuote in effetti benefici per la comunità in cui ci si trova ad operare.
Dottoressa Santa Aiello – Dirigente Istituto Comprensivo Statale di San Martino di Lupari
Luglio 2015
Tratto dalla presentazione della Dirigente alla pubblicazione del lavoro sul progetto Creative Genesis Longevity Energetics Kids